Terapia ipolipemizzante intensiva più efficace della terapia standard nei pazienti con malattia coronarica e sindrome metabolica


Una meta-analisi di 5 studi clinici ha mostrato che i pazienti con sindrome metabolica e segni di malattia coronarica che sono stati trattati con alti dosaggi di Atorvastatina ( Lipitor/Torvast ) 80mg/die, senza riguardo per i livelli di colesterolo LDL, hanno mostrato un’incidenza significativamente più bassa di ictus e di altri eventi cardiovascolari.

Il campione esaminato consisteva di 5.584 pazienti ai quali era stata diagnosticata la sindrome metabolica e 4.417 pazienti senza sindrome metabolica.

L’end point primario dello studio era rappresentato dal presentarsi di primi eventi cardiovascolari maggiori, tra cui morte per malattia coronarica, infarto miocardico non-fatale, arresto cardiaco resuscitato ed ictus fatale o non-fatale.

Dopo una media di 4.9 anni, l’11.3% dei pazienti con sindrome metabolica è andato incontro ad un evento cardiovascolare maggiore contro l’8% dei pazienti senza sindrome metabolica ( p < 0.0001 ).

Per tutti i pazienti che hanno ricevuto Atorvastatina 10mg/die, il rischio di evento cardiovascolare maggiore è aumentato per ogni componente della sindrome metabolica ( obesità, alti valori pressori, colesterolo totale, alti livelli glicemici ).

La percentuale di interruzione dello studio a causa di reazioni avverse è stata del 6.4% e del 5.4% nel gruppo Atorvastatina 80mg/die e 10mg/die, rispettivamente.
E’ stato osservato un innalzamento degli enzimi epatici superiore di 3 volte il valore normale nell’1.1% dei pazienti nel gruppo Atorvastatina 80mg/die e nello 0.2% in quelli nel gruppo Atorvastatina 10mg. ( Xagena_2006 )

Fonte: World Congress of Cardiology, 2006




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