Non giustificato il pretrattamento con Clopidogrel prima dell’angiografia nei pazienti con malattia coronarica stabile


Il trattamento di routine con Clopidogrel ( Plavix ) nei pazienti con malattia coronarica stabile prima dell’angiografia, aumenta il rischio di sanguinamento e non riduce il rischio di complicanze ischemiche.

Lo studio PRAGUE-8 ha arruolato 1.028 pazienti, che sono stati assegnati in modo casuale a Clopidogrel 600 mg almeno 6 ore prima dell’angiografia coronarica elettiva ( gruppo non-selettivo ) oppure a Clopidogrel 600 mg dopo l’angiografia e solo nei pazienti sottoposti successivamente ad intervento coronarico percutaneo ( PCI ) ( gruppo selettivo ).

L’endpoint primario di morte, infarto miocardico periprocedurale, ictus, o attacco ischemico transitorio ( TIA ), o reintervento entro 7 giorni, è stato raggiunto dallo 0,8% dei pazienti in entrambi i gruppi.

Sono state osservate più complicanze emorragiche nel gruppo non-selettivo rispetto al gruppo selettivo ( 3,5% versus 1,2% per l’intero gruppo; p = 0,02; 7,2% versus 0,7% tra i pazienti sottoposti successivamente a PCI, p = 0,006 ).

Inoltre è stato riscontrato un aumento non-significativo nei livelli periprocedurali della troponina nel gruppo assegnato al trattamento selettivo, rispetto al trattamento non-selettivo ( 3% versus 2,7% tra tutti i pazienti dello studio; 8,6% versus 11,1% tra i pazienti sottoposti ad un intervento coronarico percutaneo. ( Xagena_2007 )

Fonte: European Society of Cardiology ( ESC ) – Congress, 2007



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