Embolizzazione della protesi valvolare in corso di TAVI


L’embolizzazione della protesi valvolare in corso di TAVI, in base ai criteri VARC-24, è definita dalla permanente perdita di contatto con l’anulus aortico che può avvenire sia durante che dopo il posizionamento della valvola.

L’embolizzazione si distingue dalle altre possibili complicanze correlate al malposizionamento della valvola che sono la migrazione e la dislocazione ectopica della valvola.
Queste ultime si definiscono, rispettivamente, come spostamento della valvola verso l’alto o verso il basso all’interno dell’anello aortico dopo un corretto posizionamento della stessa, con o in assenza di complicanze apparenti, e la dislocazione ectopica valvolare, cioè la dislocazione permanente della protesi valvolare in una localizzazione diversa dalla radice aortica.

Incidenza

a) Protesi espandibili su pallone - L’incidenza di embolizzazione delle protesi espandibili su pallone varia dall’1% nel braccio A del trial PARTNER 15 allo 0.1% sia nel PARTNER 2 con dispositivo di seconda generazione Sapien XT ( Edwards Lifesciences ) che nel PARTNER 2 braccio SAPIEN 3 ( Edwards Lifesciences ) fino ad azzerarsi nel più recente studio PARTNER 38.
Nel Registro italiano ITER viene riportata un’incidenza di embolizzazione dello 0.6%.

b) Protesi autoespandibili - Non sono state registrate embolizzazioni di protesi autoespandibili nello studio pilota CoreValve e nello studio SURTAVI.
Nel studio CHOICE e in un altro studio con protesi CoreValve ( CoreValve, Evolut R, Evolut PRO, Medtronic ) l’incidenza variava dall’1.7% fino al 4%.
Tuttavia, questi tassi includono anche la migrazione ventricolare del dispositivo, che è stata registrata soprattutto con l’utilizzo di protesi di prima generazione e che solitamente veniva trattata con un secondo impianto valvolare ( valve-in-valve ) o con lo snaring della valvola verso l’alto.
Dati sistematici relativi a protesi Acurate ( Acurate neo, Boston Scientific ) e Portico ( Abbott ) sono molto limitati e le informazioni circa l’embolizzazione con questi dispositivi derivano perlopiù da casi clinici aneddotici, da piccoli studi real-world o di confronto.
L’esperienza con valvole espandibili meccanicamente come la Lotus ( Lotus Edge, Boston Scientific ) è anch’essa molto limitata. Nello studio pilota o in altri registri non sono riportati casi di embolizzazione, probabilmente anche grazie alla caratteristica tipica di questo dispositivo, di essere completamente ricatturabile e riposizionabile. L’unico caso riportato in letteratura è relativo a un paziente con grave ipertrofia ventricolare sinistra.

Registro TRAVEL

Il Registro internazionale multicentrico TRAVEL rappresenta il più grande studio di coorte con dati relativi a embolizzazione di protesi aortiche transcatetere.
Sono state analizzate 29 636 procedure di TAVI e l’embolizzazione di protesi si è verificata in 273 pazienti ( 0.92% ).
L’embolizzazione era associata a un rischio di mortalità e a un rischio di ictus nei successivi 30 giorni, rispettivamente quattro e tre volte più elevato rispetto alla popolazione in cui non si era verificata questa complicanza. ( Xagena_2020 )

Stolcova M et al, G Ital Cardiol 2020; 21(11 Suppl. 1): 35S-44S

Xagena_Medicina_2020