L'Advisory Committee dell'FDA ha espresso un giudizio positivo sulla Rosuvastatina , ma permangono le preoccupazioni per una possibile tossicità renale
L'Advisory Committee dell'FDA ha votato a favore dell'autorizzazione alla vendita di Crestor 40 mg negli Usa.
Il principio attivo di Crestor è la Rosuvastatina, un farmaco che riduce i livelli plasmatici del colesterolo..
Dopo il caso Baycol / Lipobay ( Cerivastatina ) la sicurezza delle statine è diventata argomento di massima importanza.
Negli studi clinici effettuati con la Rosuvastatina è emerso che alcuni pazienti trattati con Crestor hanno presentato un aumento dell'escrezione urinaria di proteine.
AstraZeneca sostiene che il dosaggio di 40 mg non abbia , tuttavia , causato danni renali e che gli aumenti siano stati reversibili.
Questi effetti indesiderati sono stati rilevati soprattutto con il dosaggio di 80 mg/die , in seguito abbandonato da AstraZeneca, ma sono risultati presenti anche con il dosaggio di 40 mg/die.
E' probabile che verranno utilizzati dosaggi inferiori ai 40 mg/die , ma in questo caso la Rosuvastatina non presenterebbe vantaggi significativi rispetto agli attuali farmaci che abbassano il colesterolo.
Inoltre l'approccio terapeutico in ambito cardiovascolare si sta spostando verso la politerapia.
Merck & Co sta per realizzare l'associazione Simvastatina ed Ezetimibe , due farmaci che abbassano i livelli di colesterolo , mentre Pfizer ha in sperimentazione l'associazione tra il farmaco ipolipemizzante Atorvastatina con l'antipertensivo Amlodipina ( Xagena_2003 )