La Rosuvastatina rallenta la progressione emodinamica della stenosi aortica


Lo studio RAAVE ( Rosuvastatin Affecting Aortic Valve Endothelium ) ha valutato l’effetto degli inibitori dell’HMGCoA riduttasi, o statine, sulla progressione della stenosi aortica da moderata a grave.

Lo studio è stato coordinato da Ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago.

Allo studio prospettico hanno partecipato 121 pazienti consecutivi con stenosi aortica da moderata a grave asintomatica.

I pazienti di età media 73.7 anni presentavano un’area valvolare aortica uguale o maggiore di 1 cm2.

Il 50.4% dei pazienti ( n = 61 ) con elevati valori di colesterolo LDL ( 159.7 mg/dl, valore medio ), velocità media del flusso aortico di 3.65 m/sec e area valvolare aortica media di 1.23 cm2 sono stati trattati con Rosuvastatina ( Crestor ) 20mg/die, mentre il 49.6% dei pazienti ( n = 60 ) con normali valori di colesterolo LDL ( 118.6 mg/dl, in media ), velocità media del jet aortico di 3.62 m/sec ed area valvolare aortica media di 1.20 cm2 non hanno ricevuto nessun trattamento con le statine.

Durante il periodo osservazionale, in media di 73 settimane, il cambiamento nell’area valvolare aortica nel gruppo controllo ( non trattato con statine ) è stato mediamente di –0.10 cm2 per anno contro –0.05 cm2/anno nel gruppo Rosuvastatina ( p = 0.041 ).

L’aumento della velocità a livello della valvola aortica è stato di 0.24 m/sec/anno nel gruppo controllo e di 0.04 m/sec/anno nel gruppo Rosuvastatina ( p = 0.007 ).

Il trattamento con Rosuvastatina nei pazienti con stenosi aortica ed alti valori di colesterolo LDL ha rallentato la progressione emodinamica della stenosi aortica.

Questo è il primo studio a mostrare un positivo effetto della terapia con statine per la stenosi aortica.( Xagena_2007 )

Moura LM et al, J Am Coll Cardiol 2007; 49: 554-561



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