Pazienti con malattia coronarica: la Nifedipina non esercita alcun effetto sulla placca


La disfunzione endoteliale e la formazione di placca sono caratteristiche dell’aterosclerosi. L’inibizione del canale del calcio tipo L o l’inibizione del pathway HMG-CoA migliora la funzione endoteliale e riduce la dimensione della placca.

Lo studio ENCORE II ha esaminato gli effetti del calcioantagonista Nifepidina ( Adalat ) sulla funzione endoteliale coronarica e sulla dimensione della placca nella malattia coronaria stabile.

In 454 pazienti, sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ), l’Acetilcolina è stata infusa in un segmento coronarico non interessato da significativa coronaropatia.

I cambiamenti nel diametro coronarico sono stati misurati ed è stata eseguita l’ultrasonografia intravascolare ( IVUS ).

I pazienti in trattamento con statine, sono stati assegnati in modo casuale a placebo oppure a Nifedipina GITS 30-60 mg/die.

Il periodo osservazionale è stato di 18-24 mesi.

La pressione sanguigna è risultata più bassa con la Nifedipina, rispetto al placebo, di 5.8/2.1 mmHg ( p<0.001 ), così come il colesterolo LDL ( 4.8 mg/dl; p=0.495 ), mentre il livello di colesterolo HDL era più alto ( 3.6 mg/dl; p=0.026 ).

Nel segmento con maggiore costrizione, la Nifedipina ha ridotto la vasocostrizione da Acetilcolina ( 14% versus 7.7%; p<0.0088 ).

Il cambiamento percentuale nel volume della placca con Nifedipina e placebo sono stati, rispettivamente, dell’1% e dell’1.9% (p=NS ).

Lo studio ENCORE II ha dimostrato che nei pazienti in trattamento con statine, il blocco del canale del calcio con la Nifedipina, fino a 2 anni, migliora la funzione endoteliale coronarica, ma non ha mostrato alcun effetto della Nifedipina sul volume della placca. ( Xagena_2009 )

Luscher TF et al, Eur Heart J 2009; 30: 1590-1597



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XagenaFarmaci_2009