Studio WASH: l'Aspirina non è efficace e sicura nei pazienti con insufficienza cardiaca


L'insufficienza cardiaca è comunemente associata alla malattia vascolare e ad un'alta incidenza di eventi atero-trombotici.

Lo studio WASH ( Warfarin / Aspirin Study in Heart Failure ) ha confrontato il trattamento con Aspirina ( 300 mg/die ), o con Warfarin ( INR = 2,5 ) nei pazienti con insufficienza cardiaca e disfunzione ventricolare sinistra, sottoposti a terapia con diuretici.

L'end-point clinico primario era rappresentato da morte, infarto miocardico non-fatale o ictus non-fatale.

Allo studio hanno preso parte 279 pazienti.

Il periodo di follow-up medio è stato di 27 mesi.

Il 26%, il 32% ed il 26% dei pazienti assegnati in modo random a nessun trattamento antitrombotico, ad Aspirina, o a Warfarin, rispettivamente, hanno raggiunto l'outcome primario.

E' stato osservato un trend verso un peggioramento dell'outcome tra i pazienti assegnati al trattamento con Aspirina, per un numero di outcome secondari.

Inoltre, un numero maggiore di pazienti trattati con Aspirina sono stati ospedalizzati per cause cardiovascolari, soprattutto peggioramento dell'insufficienza cardiaca.

Lo studio WASH non ha fornito alcuna evidenza che l'Aspirina sia efficace o sicura nei pazienti con insufficienza cardiaca.( Xagena_2004 )


Cleland JG et al, Am Heart J 2004; 148: 157-164




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