Studio PROVE-IT: benefici del trattamento ipolipemizzante aggressivo nei pazienti con sindrome coronarica acuta
Lo studio PROVE IT - TIMI 22 ( Pravastatin or Atorvastatin Evaluation and Infection Therapy - Thrombolysis in Myocardial Infarction 22 ) ha valutato:
a) se le statine fossero efficaci nel ridurre gli eventi cardiaci, quando somministrate precocemente dopo una sindrome coronarica acuta ;
b) se l'abbassamento marcato del colesterolo LDL ( < 100 mg/dL ) fornisse benefici aggiuntivi.
Hanno preso parte allo studio 4.162 pazienti, ospedalizzati per una sindrome coronarica acuta.
I pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere un trattamento intensivo per ridurre il colesterolo-LDL ( Atorvastatina 80 mg/die ) o un trattamento standard ( Pravastatina 40 mg/die ).
La durata media del trattamento è stata di 2,5 anni.
Nel corso dello studio sono stati registrati 1.001 eventi cardiovascolari.
Il livello medio di colesterolo-LDL, al basale, era di 106 mg/dL.
Dopo trattamento con Atorvastatina è sceso a 62 mg/dl, e a 95 mg/dl dopo Pravastatina.
L'end point primario ( mortalità generale, infarto miocardico, angina instabile richiedente, ospedalizzazione, rivascolarizzazione, ictus ) è stato raggiunto nel 22,4% dei pazienti del gruppo Atorvastatina e nel 23,3% dei pazienti assegnati alla Pravastatina.
L'Atorvastatina ha ridotto il rischio di eventi cardiovascolari del 16% ( p = 0,005 ).
Il beneficio della terapia intensiva finalizzata a ridurre il colesterolo-LDL è risultato maggiore nei pazienti con colesterolo-LDL uguale o superiore a 125 mg/dl. ( Xagena_2004 )
Fonte: 53rd Scientific Annual Meeting/American College of Cardiology, 2004
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XagenaFarmaci_2004