Valutazione della disfunzione diastolica ventricolare sinistra mediante il Tissue Doppler Imaging


La disfunzione diastolica ventricolare sinistra permette di identificare i pazienti a rischio di sviluppare insufficienza cardiaca, e può risultare comune nei pazienti con ipertensione.

Ricercatori del St James’s Hospital a Dublino in Irlanda, hanno comparato la prevalenza della disfunzione diastolica ventricolare sinistra nei pazienti con ipertensione di nuova diagnosi; utilizzando diversi criteri, forniti dalle lineeguida del Canadian Consensus, European Study Group, e dell’American Medical Association.

Lo studio ha riguardato 120 pazienti con ipertensione di nuova diagnosi ( età media: 46,9 anni; 62 uomini e 58 donne ) con livelli di pressione sanguigna aumentati ( livelli clinici maggiori di 140/90 mmHg; livelli ambulatoriali diurni maggiori di 135/85 mmHg ), sottoposti ad ecocardiografia bidimensionale.

La prevalenza di disfunzione diastolica ventricolare sinistra è variata secondo i criteri adottati.

E’ stata osservata un’alta prevalenza di disfunzione diastolica ventricolare sinistra ( 59%; n=71 ) impiegando le lineeguida del Canadian Consensus; il 27 % dei pazienti presentava un pattern pseudonormale non mascherato dalla manovra di Valsalva, ed il 32% aveva un alterato rilassamento a riposo.
Significativamente più pochi pazienti ( 10% ) presentavano questa diagnosi, utilizzando le lineeguida Europee o dell’American Medical Association ( 23% ).

Utilizzando il Tissue Doppler Imaging ( TDI ), la prevalenza della disfunzione diastolica ventricolare sinistra è stata del 59%, un valore identico a quello riscontrato usando le lineeguida Canadian Consensus.

In conclusione : le attuali lineeguida che definiscono la disfunzione diastolica ventricolare sinistra, variano ampiamente e sottodiagnosticano la disfunzione diastolica ventricolare sinistra nei pazienti con ipertensione di nuova diagnosi.
La valutazione mediante Tissue Doppler Imaging si è rivelata sensibile quanto le più rigorose lineeguida, e dovrebbe essere sistematicamente impiegata in una più completa valutazione della disfunzione diastolica ventricolare sinistra in questa popolazione. ( Xagena_2007 )

Almuntaser I et al, Am J Cardiol 2007; 100: 1771-1775



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