La morbidità e la mortalità cardiovascolare può essere predetta dalla progressione della malattia arteriosa periferica


Uno studio, compiuto da Ricercatori dell’University of California - San Diego ( UCSD ) ha esaminato l’associazione tra la malattia arteriosa periferica progressiva versus stabile ed il rischio di futuri eventi cardiovascolari.

Eè stata infatti dimostrata un’associazione indipendente tra malattia arteriosa periferica definita da bassi valori dell’indice caviglia-brachiale ( ABI ), e futuro rischio cardiovascolare.
Tuttavia il significato prognostico dell’indice ABI declinante versus stabile non è stato studiato.

Un totale di 508 soggetti ( 59 donne e 449 uomini ) sono stati sottoposti ad esame vascolare all’ingresso nello studio e successivamente nel corso di una seconda visita.

Nei modelli multivariati, aggiustati per i fattori di rischio cardiovascolare, l’indice caviglia-brachiale molto basso ( <0.70 ) e, in alcuni casi, basso ( 0.70-0.90 ) è risultato associato ad un’aumento significativo della mortalità per qualsiasi causa, mortalità cardiovascolare, e una combinata morbidità/ mortalità cardiovascolare a 3 e 6 anni.

Le riduzioni dell’indice caviglia-brachiale superiori a 0.15 tra la prima e la seconda visita erano significativamente associate ad un aumentato rischio di mortalità generale ( risk ratio, RR=2.4 ) e mortalità cardiovascolare ( RR=2.8 ) a 3 anni, e morbilità / mortalità cardiovascolare ( RR=1.9 ) a 6 anni, indipendentemente dalla seconda visita e da altri fattori di rischio.

In conclusione, la malattia arteriosa progressiva ( declino dell’indice ABI> 0.15 ) era significativamente ed indipendentemente associata ad aumentato rischio cardiovascolare.
I pazienti con indice ABI decrescente possono essere candidati per un più intensivo management del fattore di rischio cardiovascolare. ( Xagena_2008 )

Criqui MH et al, J Am Coll Cardiol 2008; 52: 1736-1742



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