La resistenza all’Aspirina associata al fumo di sigaretta


Uno studio, condotto presso il Prince George Hospital Center di Cheverly negli Stati Uniti, ha valutato la resistenza all’Aspirina ( Acido AcetilSalicilico ) ed i suoi predittori tra i pazienti ospedalizzati che richiedevano terapia antiaggregante piastrinica per la profilassi di eventi trombotici.

La resistenza all’Aspirina è stata valutata mediante il VerifyNow Systeme definita dall’unità di reazione all’Aspirina ( ARU ) maggiore o uguale a 550.

Sono stati studiati 123 pazienti di età compresa tra 21 e 95 anni, di cui il 49.6% donne ed il 77.2% di razza nera.
Per il 95.1% i pazienti erano ipertesi, per l’85.4% presentavano malattia coronarica e per il 30.1% erano fumatori.

Il punteggio ARU per il dosaggio di Aspirina 325mg/die versus 81mg/die è stato in media di 435.2 e 401.9, rispettivamente ( p = 0.04 ), con una percentuale di non risposta del 12.1% ad 81mg/die.

Degli 8 pazienti che sono risultati non responder all’Aspirina 81mg/die, 7 hanno risposto quando hanno assunto il dosaggio di 325mg/die.

Il 5.3% con resistenza al dosaggio di 325mg/die di Aspirina sono stati trattati con Clopidogrel ( Plavix ); 2 sono diventati responder.

L’analisi multivariata ha dimostrato significative associazioni della resistenza all’Aspirina con il fumo ( risk ratio: 11.47; p < 0.0001 ).

Lo studio ha dimostrato che i non responder al trattamento con Aspirina 81mg/die rispondevano al dosaggio di 325mg/die, o all’aggiunta di Clopidogrel. ( Xagena_2006 )

Mirkhel A et al, Am J Cardiol 2006; 98: 577-579




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