Impiego di defibrillatore cardioverter impiantabile nei pazienti con tetralogia di Fallot


La tetralogia di Fallot è la più comune forma di malattia cardiaca congenita nei riceventi il defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ). Tuttavia esistono ancora poche conoscenze riguardo all’impiego dell’ICD in questa popolazione di pazienti.

Uno studio, coordinato da Ricercatori del Montreal Heart Institute in Canada, è stato condotto tra i pazienti ad alto rischio con tetralogia di Fallot, con l’obiettivo di determinare l’incidenza di scariche dell’ICD, di identificare i fattori di rischio e caratterizzare le complicanze correlate con i defibrillatori impiantabili.

Sono stati arruolati 121 pazienti, età mediana 33,3 anni, per il 59,5% maschi, seguiti per un tempo mediano di 3,7 anni.

I defibrillatori cardioverter sono stati impiantati per la prevenzione primaria in 69 pazienti ( 56,2% ) e per la prevenzione secondaria in 53 ( 43,8% ), definita dalla tachicardia sostenuta o morte improvvisa resuscitata.

In generale, 37 pazienti ( 30,6% ) hanno ricevuto almeno un’appropriata ed efficace scarica di ICD, con una frequenza mediana della tachiaritmia ventricolare di 213 battiti per minuto.

Le percentuali attuariali annuali degli shock appropriati emessi dal defibrillatore cardioverter impiantabile sono state pari a 7.7% e 9.8% nella prevenzione primaria e secondaria, rispettivamente ( p=0.11 ).

Nella prevenzione primaria, predittori indipendenti sono risultati: una più bassa pressione telediastolica ventricolare sinistra ( hazard ratio, HR=1.3 per mmHg; p=0.004 ) e la tachicardia ventricolare non-sostenuta ( HR=3.7; p=0.023 ).

Gli shock inappropriati si sono presentati nel 5.8% dei pazienti, annualmente.
Inoltre, il 29,8% ( n=36 ) dei pazienti è andato incontro a complicanze, di cui il 5% in acuto; in 25 soggetti le complicanze tardive erano correlate all’elettrodo ed in 7 al generatore.

Nel corso del periodo osservazionale, 9 pazienti sono morti; la percentuale di mortalità attuariale, annuale, è stata del 2.2%, senza differenze tra i gruppi di prevenzione primaria e secondaria.

Lo studio ha mostrato che i pazienti con tetralogia di Fallot ed impianto di defibrillatore cardioverter impiantabile per la prevenzione primaria e secondaria, presentano un’alta percentuale di shock appropriati ed efficaci; tuttavia, shock inappropriati e complicanze tardive correlate all’elettrodo sono comuni.( Xagena_2008 )

Khairy P et al, Circulation 2008; 117: 363-370



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