La lunghezza dei telomeri è associata alla funzione ventricolare sinistra nelle persone di età avanzata


L’insufficienza cardiaca è una condizione comune negli individui anziani; tuttavia i meccanismi mediante i quali l’età avanzata influisce sulla funzione cardiaca non sono noti.

La lunghezza dei telomeri è un biomarker dell’invecchiamento, che si ritiene essere associato ad una varietà di malattie ad esordio tardivo.

Ricercatori della Newcastle University in Gran Bretagna hanno misurato la lunghezza dei telomeri nelle cellule mononucleari del sangue periferico ed hanno sottoposto ad ecocardiografia un gruppo di individui di 85 anni di età.

Allo studio hanno preso parte 89 anziani.

La frazione d’eiezione misurata mediante ecocardiografia M-mode è risultata strettamente associata alla lunghezza dei telomeri ( p = 0.006 ) nei soggetti senza evidenza di precedente infarto miocardico.

Il sesso e la lunghezza dei telomeri erano predittori significativi della frazione d’eiezione, mentre non lo erano l’abitudine al fumo, la pressione sanguigna, la proteina C-reattiva ad alta sensibilità plasmatica e l’impiego di farmaci cardiovascolari.

La lunghezza dei telomeri è risultata responsabile del 12% della variabilità della frazione d’eiezione.

Questi dati hanno mostrato l’influenza del processo di invecchiamento sulla funzione miocardica nei soggetti di età avanzata, apparentemente in modo indipendente da altri specifici processi patologici. ( Xagena_2007 )

Collerton J et al, Eur Heart J 2007; 28: 172-176




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Cardio2007